Mauro e GIuliano i due soci fondatori di Timeg

Giuliano e Mauro

TIMEG Italy nasce dalla storica amicizia fra Giuliano Giustini e Mauro Masi, due persone che nell'arco della loro lunga esperienza lavorativa si sono continuamente rinnovate senza mai perdere l'entusiasmo tipico degli imprenditori "alla vecchia maniera".





Tutto iniziò in una piccola officina che produceva oggettistica per moto e kart. La loro passione e competenza li portò a lavorare insieme a piloti del calibro di Lorenzo Ghiselli, e brevettarono anche uno speciale cavalletto per moto, prodotto in esclusiva, che permetteva il miglioramento di appoggio, rotazione e rimozione anche in spazi molto contenuti.

Foto storica di una corsa in moto. Preparazioni di moto

Pronti!

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Ritaglio di giornale

Altra foto storica di una corsa di moto da noi preparata

In pista





Dall'inesauribile passione per lo sport, in particolare per le corse, tutto cambia quando a Giuliano, un giorno del 2015, viene diagnosticato il Parkinson, malattia che lui stesso definirà "uno scomodo coinquilino".

Luca Valerio Messa a Maranello

Luca Valerio Messa a Maranello

Senza perdersi d'animo, l'idea della svolta arriva dall'incontro casuale fra Giuliano e Luca Valerio Messa, un ingegnere biomedico che aveva messo a punto e brevettato un metodo per il recupero della postura ed il ri-equilibrio del lavoro svolto dai muscoli cervico-dorsali, già utilizzato nei percorsi di allenamento di vari atleti di alta qualificazione.

Preparazione di pezzi di ricambio

Giuliano al lavoro

Giuliano mentre lavora al tornio

Giuliano al tornio





La storia di Giuliano

foto di Giuliano

Ora, guardando indietro nella mia vita, sorrido come tanti anni fa.

Eppure c'è stato un periodo in cui, alla domanda "Come stai?" non conoscevo più il significato della risposta "Bene".

A 63 anni ero riuscito a togliermi qualche soddisfazione, pur avendo passato periodi non proprio facili e visto persone a cui volevo bene andarsene troppo presto.

Poi, un brutto giorno, ho dovuto fare i conti con la sentenza del Medico. Durissima. "Signor Giustini, lei ha il Parkinson".

Quelle parole, pesanti come macigni, mi fecero crollare il mondo addosso. Ero perso e tra l'altro mi sembrava di andare verso un costante peggioramento. Pensavo che le mie giornate sarebbero state piene solo di tristezza, dolori e difficoltà. Ero così abbattuto che non riuscivo neanche più a lavorare, fino ad arrivare a chiudermi in casa per mesi. Per colpa di questo "scomodo coinquilino", come lo chiamo io, pensavo che, ormai, la mia vita fosse finita.

Oltre alle medicine, che prendo regolarmente, mi sono trovato a dover provare diversi metodi e soluzioni per poter provare a stare meglio: poi, un giorno, ho scoperto Angel's Wings.

L'impegno con me stesso è stato quello di utilizzarlo tutti i giorni, anche solo per pochi minuti.

La qualità della mia vita è migliorata nettamente e un mercoledì mattina, durante una delle solite visite di controllo, il Medico rimase sbalordito: "lei ha fatto dei progressi eccellenti, clinicamente quasi non si vedono sintomi!"

Oggi sorrido. Sorrido di nuovo. Anche quando mi guardo indietro. Perché ho capito che nella vita non si smette mai di imparare e di sorprendersi. Non avrei mai immaginato di ammalarmi, nè tantomeno che qualcosa di così semplice mi avrebbe fatto sentire rinato.

Oggi, alla soglia dei miei 70 anni, sento di nuovo quella grinta che avevo quando mi sembrava di poter stringere il mondo in una mano.

Se qualcuno mi chiedesse di descrivere la mia vita con una poesia, non potrei non pensare alle ultime parole dell'"Ulysses" di Lord Alfred Tennyson:

"...Anche se oggi non abbiamo più quella forza che nei tempi passati muoveva il cielo e la terra, noi siamo quello che siamo; un'eguale tempra di eroici cuori, indeboliti dal tempo e dal fato, ma forti nella volontà di lottare, di cercare, di trovare, e di non cedere mai".

Giuliano Giustini





La storia di Mauro

foto di Mauro

Io e Giuliano siamo come fratelli: se qualcuno che ci conosce parla di noi dice: "loro sono amici da sempre".

Però c'è stato un momento in particolare in cui la nostra amicizia è diventata così forte.

Da poco tempo maggiorenne (ormai qualche anno fa!) ebbi un brutto incidente in moto e la presenza di Giuliano fu per me fondamentale. Fui ricoverato in ospedale, dove rimasi in coma per un breve periodo. Al mio risveglio, oltre ai miei cari, c'era Giuliano, sempre presente e con il quale ci si conosceva fin da ragazzini.

La mia seconda possibilità creò in me il desiderio di fare qualcosa di grande, e fu proprio con Giuliano che decidemmo di concretizzare il nostro lavoro in quella che è sempre stata la nostra più grande passione: le gare di moto e kart.

Sì, perché il mio incidente, nonostante la grande paura che ho provato ed il periodo di convalescenza e recupero, non ha mai scalfito la mia passione. Inoltre, insieme a Giuliano, sentivamo di avere tanta energia per cercare di fare grandi cose.

Quando nel 2015 al mio "fratellone" fu diagnosticato il Parkinson ciò che provai fu come se quella notizia fosse stata data a me, come se io stesso avessi perso qualcosa.

In un primo periodo, che andò avanti per qualche mese, avevo l'impressione di non potergli essere utile in alcun modo e vedevo il mio migliore amico schiacciato dalla depressione per via della malattia. Fu un periodo difficile. Anzi, terribile.

Poi Giuliano entrò, quasi per caso, in una fase di applicazione sperimentale (al tempo) del metodo "Angel's Wings".

Fu incredibile vederlo fare quei progressi e riprendere la fiducia in sé stesso: indirettamente - ma neanche troppo - tutto questo ha fatto di nuovo stare bene anche me.

La cosa più bella è che da questa esperienza, avendone la possibilità, io e Giuliano stiamo davvero concretizzando qualcosa di grande.

Qualcosa che ci fa sentire che il sogno di quando eravamo ragazzi si sta realizzando

Mauro Masi



Foto di Mauro e Giuliano con citazione

Citazione di Giuliano e Mauro

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